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EspressOh, what else? Ce lo dice la founder Chiara Cascella

  • Immagine del redattore: Ginevra Ferrari Ardicini
    Ginevra Ferrari Ardicini
  • 23 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 24 ott

In un mondo in cui la bellezza e' spesso filtrata, codificata e ritoccata, c’e' chi sceglie di raccontarla con sincerità', ironia e carattere. Chiara Cascella e' la founder di espressOh, il brand di cosmetici Made in Italy che ha rivoluzionato il modo di pensare il make-up in Italia: un ritorno all'essenziali con formule vegan e clean. In questa intervista, parliamo di ispirazioni, identità', scelte audaci e di come si costruisce un’estetica contemporanea che parla davvero alle donne di oggi.



Chiara, prima di diventare “la founder di espressOh” hai lavorato per L'Oreal e ancora prima in Private Equity, come sei passata da un'industria ad un'altra?

La mia esperienza nel mondo del finance e' stata davvero breve, ho fatto un’internship che mi e' stata molto utile a capire che quella non era la mia strada dopo mesi di interview per cercare di entrare in investment banking. Sono una persona molto analitica ma anche molto creativa, ca va sans dire che la creatività' era messa un po' troppo da parte in quell’ambiente.


Quali sono le due cose piu' importanti che hanno segnato la tua formazione nel mondo beauty e moda?

Nel mondo del beauty sicuramente la mia esperienza parigina in L’Oreal nell’headquarter, ho imparato tantissimo soprattutto a livello tecnico di prodotto e poi ad avere una visione internazionale per un brand. Nella moda non ho nessuna expertise, mi piace sperimentare ed essere al passo con i trend come user.


Il tuo prodotto piu' iconico? Quello che secondo te ogni donna dovrebbe avere nel beauty case?

Sicuramente Glassy, lanciato ormai quasi 6 anni fa e' il prodotto che non stanca mai di stupire e che non passa di moda!


C’e' un prodotto che ancora non esiste ma che sogni di lanciare?

Devo essere sincera no, ma se ci fosse non lo svelerei :)


Da dove nasce l’idea per un nuovo prodotto? Segui l’istinto, il mercato o i feedback della community?

Direi un mix equilibrato di tutto, cerco di mettere insieme il mercato e il feedback della community per decidere che tipo di prodotto studiare e poi l’istinto mi fa sempre prendere la decisione finale!



In un mercato cosi' saturo, come si costruisce una community fedele e autentica?

Con l’autenticità' nella comunicazione e l’ascolto, trattiamo la nostra community con rispetto e diamo molta importanza al loro feedback sia positivo che negativo, questo viene apprezzato.


Se potessi dare un solo consiglio a una giovane imprenditrice che vuole lanciare un brand oggi, quale sarebbe?

Di lanciarsi su un brand che offre servizi e non beni di consumo, c’e' davvero troppo sul mercato in ogni settore!


C’e' stato un momento di crisi o un grande ostacolo nel percorso imprenditoriale che ti ha insegnato qualcosa di importante?

Ahime' in questo lavoro momenti di crisi e ostacoli sono all’ordine del giorno, che sicuramente allenano la mia resilienza.


Qual'e' la tua “passione di vita”?

Godermi la vita “lenta” della mia città' sul mare.

E last but not least, what's always in your makeup bag?

bOhlmy il nostro gloss idratante, nella make-up bag, nelle tasche ed in ogni borsa!



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